Se un bambino teme di sbagliare, non solo continuerà a sbagliare, ma sentirà che sbagliare significa stare male: se invece ha chi lo aiuta, chiederà aiuto ai suoi maestri.

Daniela Lucangeli

Ogni alunno ha il diritto di esprimere le proprie potenzialità al massimo. La didattica non deve dare a tutti la stessa cosa, ma a ciascuno la migliore, in base alle sue possibilità.

Daniela Lucangeli

Le emozioni accompagnano ogni esperienza di apprendimento. Se vogliamo che i bambini apprendano ottenendo il meglio da sé dobbiamo farli apprendere con il sorriso.

Daniela Lucangeli

L’errore è parte del processo di apprendimento.

Daniela Lucangeli

Se un bambino impara con gioia, la lezione s’inciderà nella mente insieme alla gioia.
Nella sua memoria resterà traccia dell’emozione positiva che gli dirà: “ti fa bene, continua a cercare!”

Daniela Lucangeli

La nostra Mission

All’interno di un Centro Didattico già collaudato con successo da anni, nato come doposcuola specialistico, il servizio si è nel tempo rinnovato e potenziato, nel convincimento che tutti gli studenti debbano avere l’opportunità di scoprire e potenziare i propri talenti, e che lo si può fare al meglio, supportati da professionisti della didattica, andando ben oltre il mero svolgimento dei “compiti a casa”. Il nostro modello didattico è basato sulla promozione di strategie mirate al raggiungimento dell’autonomia e del successo scolastico. I nostri tutor dell’apprendimento sono professionisti qualificati, formati secondo il nostro modello, pronti a rispondere ai bisogni di ogni studente. Facciamo emergere e valorizziamo i talenti innati di ogni soggetto a noi affidato, favorendo l’acquisizione di un metodo di studio individuale, attraverso differenti metodologie basate sugli stili cognitivi e di apprendimento di ciascuno. Favoriamo l’autonomia nello svolgimento dei compiti. Facilitiamo la socializzazione e il confronto tra pari. Incoraggiamo lo sviluppo dell’autostima, della consapevolezza del sé e del controllo meta cognitivo. Costruiamo un ambiente di crescita stimolante e collaborativo, insieme alla famiglia e alla scuola.

Attività in corso

Doposcuola e
Doposcuola Specialistico

Modello Sorrido&Imparo

Carezze pedagogiche: rispetto ed emozioni

All’interno di un ben avviato Centro didattico di Palermo, il modello è stato efficacemente sperimentato da specialisti della pedagogia e della psicologia dell’educazione.

Si muove su base scientifica e punta alla prevenzione e promozione dello sviluppo dell’individuo, attraverso interventi educativi e cognitivo comportamentali, da realizzare in particolare nel corso dell’età evolutiva.

Il sistema educativo-didattico messo in opera è costruito sul potenziamento delle abilità tramite percorsi strutturati ad hoc capaci di “tirare fuori” i talenti innati e  stimolare la curiosità in ciascun bambino, facendo leva sulla motivazione.

In stretta collaborazione con la famiglia e la scuola, attraverso un progetto educativo condiviso, permette di impostare una didattica efficace e funzionale che, oltre a trasmettere conoscenze, riesce a far migliorare la performance dell’allievo durante il processo di apprendimento e , cosa di non poca importanza, alleggerisce  il carico dei genitori.

Il Modello sorrido&imparo è “un modello che integra tutti i metodi scientifici”. Difatti un cervello in età evolutiva non può adattarsi a un metodo unico per tutti e dunque la didattica non deve dare a tutti la stessa cosa ma a ciascuno la migliore nel rispetto delle sue possibilità.

Si fonda sulla convinzione che ogni bambino ha il diritto di esprimere al massimo le proprie potenzialità e che le emozioni e la comunicazione hanno un ruolo molto importante nella qualità del suo sviluppo.

Inoltre il Modello sorrido&imparo abbraccia pienamente la tesi che l’intelligenza e l’apprendimento funzionano al meglio quando si è felici. Le nozioni si fissano nel cervello insieme alle emozioni e quindi se si impara con curiosità e gioia, la lezione si incide nella memoria con curiosità e gioia. Se si impara con noia, paura e ansia si attiva l’allerta e si può generare un pericoloso cortocircuito. In breve “se imparo con gioia e curiosità, ricordo con gioia e curiosità”.

Purtroppo ancora oggi il modello prevalente nella scuola  è quello dell’io-insegno-tu-apprendi-io-verifico, da cui ne deriva un apprendimento formale, formalizzato e passivo.

E’ evidente che con questi presupposti l’operatore del centro educativo il giardino dei talenti sorrido&imparo, anche se adeguatamente formato, non ha un compito facile: il suo ruolo non deve essere travisato con quello di chi “fa ridere” i propri studenti, ma deve essere piuttosto riconosciuto come quello di chi si pone nell’apprendimento come dispensatore di benessere e mediatore di cose complesse. 

Sintetizzando, secondo il Modello sorrido&imparo, fissare le emozioni positive e rispettare il potenziale di ciascuno non può che essere garanzia di benessere psico-fisico e perciò di sviluppo armonico del bambino.

Percorso Sorrido&Imparo

Modello Cognitivo Comportamentale

I nostri professionisti operano secondo un modello integrato di équipe e secondo il modello Cognitivo Comportamentale. Nell’ambito del nostro lavoro, noi del centro didattico il giardino dei talenti SORRIDO&IMPARO amiamo parlare di approccio “globale”. Per noi significa interessarsi alla persona nella globalità del suo essere psico-fisico fin dal colloquio anamnestico e per tutto il percorso di intervento educativo e formativo. Durante il primo colloquio, gli specialisti del centro didattico il giardino dei talenti SORRIDO&IMPARO gettano le basi per definire un intervento adeguato, raccogliendo tutte le informazioni necessarie riguardanti la persona che si ha di fronte. Nel percorso di aiuto, il supporto dello staff del centro didattico il giardino dei talenti SORRIDO&IMPARO è volto a stimolare il bambino nella sua globalità psico-fisica. I metodi di intervento, riconosciuti dalla comunità scientifica, e da noi applicati da oltre dieci anni, stimolano le diverse funzioni emozionali-affettive, cognitive-intellettive, motorie, relazionali, creative, volitive; non limitandosi a ridurre la persona a un unico aspetto del suo essere.

Prima della Prima

Prima della Prima

Descrizione del servizio:
L’inizio della scuola primaria nella vita del bambino segna un momento fondamentale, che può generare ansie e preoccupazioni, soprattutto nei genitori. Alcuni bambini possono manifestare delle difficoltà di adattamento alla nuova dimensione scolastica, fatta di regole e richieste specifiche, alle quali non sono stati educati. Inoltre, le competenze scolastiche che il bambino dovrà acquisire in “PRIMA” sono molteplici e minimamente semplici per una mente non allenata, e richiedono un impegno costante che comporta un lungo periodo di esercizio e applicazione. Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con difficoltà e/o disturbi specifici di apprendimento sottolineano l’importanza della scuola dell’infanzia nel suo fondamentale “ruolo a livello preventivo, di promozione e nell’avvio di un corretto e armonioso sviluppo del bambino in tutto il percorso scolare”. Un bambino che deve apprendere la letto-scrittura e le abilità di numero e calcolo deve aver acquisito quelli che vengono chiamati “prerequisiti”.

COSA SONO I PRE-REQUISITI
Sono delle abilità cognitive di base che servono da mattoncini per costruire  la casa degli apprendimenti. Molti di questi prerequisiti, il bambino li apprende nel corso degli anni: il  vocabolario, la capacità di raccontare, come costruire le frasi, la discriminazione di suoni simili…Nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, vengono svolte varie attività di potenziamento sui pre-requisiti in forma ludica, e sono esercizi che sviluppano le competenze necessarie per approcciarsi alla lingua scritta. E’ importante stimolare il linguaggio, la consapevolezza metafonologica, le capacità psicomotorie, percettive, mnemoniche e attentive, l’orientamento e l’integrazione spazio-temporale, la coordinazione occhio-mano. Queste abilità sono molto importanti per accedere alle future attività scolastiche e non tutti i bambini riescono ad acquisirle, quindi è opportuno  valutarle ed allenarle prima che avvenga l’ingresso e l’apprendimento scolastico. D’altronde una casa fatta con pochi mattoni dopo un po’ cade!

MA CHE COMPETENZE  DOVREBBE METTERE IL BAMBINO NELLO ZAINO?

  • ATTENZIONE E MEMORIA VISUOSPAZIALE: sono quelle abilità che servono per sapersi orientare e muovere nello spazio, distinguere gli oggetti formandone una rappresentazione mentale e saperli usare in modo adeguato. Grazie a queste abilità siamo in grado di muoverci, spostarci e agire nell’ambiente. Per poter acquisire le competenze scolastiche di letto-scrittura, riconoscere, distinguere e memorizzare le lettere entrano in aiuto dei nostri bimbi queste abilità. All’ingresso della scuola primaria il bimbo dovrebbe saper  riconoscere la destra dalla sinistra rispetto a loro stessi e sapersi orientare nello spazio, aver acquisito la padronanza della mano dominante, saper “leggere” le immagini da sinistra verso destra (prerequisito fondamentale per lo sviluppo della lettura), dovrebbe saper riconoscere la differenza tra le forme, saper individuare se una forma cambia verso e direzione. Dovrebbe saper ricordare la collocazione di un oggetto nello spazio e ricordare gli oggetti nella giusta successione. L’integrazione di tutto questo farà in modo di favorire nel bambino l’abilità di riconoscere nei dettagli i tratti caratteristici delle lettere, prestare attenzione alle differenze dei grafemi e individuare il loro orientamento nello spazio grafico.
  • ABILITA’ METAFONOLOGICHE: Questa abilità maturano spontaneamente  a partire dai 4 anni e mezzo di vostro figlio. E’ una tappa importantissima che segna uno spartiacque tra l’uso del linguaggio per trasmettere contenuti e la capacità di ragionare sul linguaggio. Ancora prima di leggere e scrivere, il bambino deve riuscire a manipolare mentalmente i suoni delle parole permettendo così di acquisire la corrispondenza i suoni del linguaggio ed il loro corrispettivo scritto (le lettere). Il bimbo deve essere in grado ad esempio di dividere una parola in sillabe, riconoscere le rime, le parole che iniziano con la stessa sillaba, riconoscere le parole lunghe da quelle corte, riuscire a fondere le sillabe per formare una parola.
  • LINGUAGGIO: il linguaggio è  importantissimo. Permette al bambino di capire la realtà, di manifestare sogni, sentimenti, bisogni ed emozioni. E’ molto importante che nell’ultimo anno un bambino sappia comprendere messaggi verbali sempre più complessi, che mentre parli i movimenti articolatori siano fluidi, che abbia un vocabolario ricco. Inoltre il bimbo alla scuola dell’infanzia dovrebbe saper raccontare piccole storie, comprendere dei racconti e saperli rievocare. La competenza narrativa è una abilità  molto importante per l’uso della lettura e della scrittura per comprendere i testi letti e produrre testi scritti.
  • PREGRAFISMO E DISEGNO: sono le competenze grafomotorie che il bambino dovrebbe possedere per poter prima disegnare e poi scrivere. Per sfare questo è importante che ci sia una buona coordinazione occhio mano che permette atti motori rapidi e precisi con frequenti cambi di direzione. I principali movimenti che il bambino dovrebbe saper fare sono: movimenti verticali, circolari e di scorrimento orizzontale. Tutti i movimenti dei nostri bimbi sono caratterizzati da diversa intensità, velocità e direzione ciò permetterà successivamente di pianificare il movimento e rendere la scrittura fluida. Inoltre il tuo bambino dovrebbe saper ricopiare il suo nome e qualche lettera in stampatello, colorare dentro i bordi dei disegni, seguire i percorsi grafici con una buona
    precisione, completare figure.
  • PRECALCOLO: il bambino nasce già predisposto a sviluppare il senso del numero che si svilupperà in competenza di calcolo grazie alle esperienze con gli oggetti, acquisizioni linguistiche e al contesto di apprendimento. Quindi quello che un bambino dovrebbe saper fare prima di arrivare all’aritmetica e al calcolo è: comprendere le quantità e senso del numero, denominare i numeri, le abilità di conta e la struttura del sistema numerico.
  • ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE: il bambino nell’ ultimo anno della scuola dell’infanzia dovrebbe sapere come scorre il tempo e sapere cosa succederà durante la sua giornata. Inoltre dovrebbe sapersi orientare e gestire lo spazio fisico dell’ambiente che li circonda. Questo è molto importante perché quando entreranno in prima dovranno saper utilizzare lo spazio sul foglio e scrivere lettere e numero rispettandone le dimensioni, posizioni e direzioni. Devono conoscere le posizioni nello spazio (in alto, in basso, sopra,sotto,vicino, lontano..) e la direzione (destra, sinistra).

Se si osserva che ancora il bambino non è pronto per riempire tutto lo zaino è utile monitorare, valutare ed eventualmente allenare queste abilità prima ancora che avvenga l’apprendimento scolastico.
Esistono dei veri e propri programmi di potenziamento che aiutano il bimbo ad affrontare con serenità questo momento magico!
Il servizio “Prima della Prima” è stato pensato e strutturato proprio per preparare al meglio il bambino, attraverso l’acquisizione dei prerequisiti cognitivi e strumentali, ad affrontare con più facilità le richieste che gli verranno rivolte in seguito nella scuola primaria.
L’intento dell’attività vuole essere anche quello di far sì che il bambino si diverta, che trovi piacere e interesse nell’osservare, confrontare, indovinare, raccontare, disegnare, fare delle scelte, riflettere su aspetti emotivi, osservare da un diverso punto di vista il significato dei pensieri e dei propri comportamenti della vita di tutti i giorni.

Target:
Bambini dai 5 ai 6 anni.

Sede operativa:
Centro Educativo Il giardino dei Talenti – SORRIDO&IMPARO
Palermo, via Bernabei 28°A

Modalità di attuazione:
Laboratori pomeridiani condotti da educatori specializzati nell’apprendimento.
Gruppi di max 5 bambini.
1 volta a settimana – durata 2 ore
Giugno e luglio

Modalità di accesso:
Iscrizioni aperte da Maggio

Progetto Screening

Premessa
Per screening si intende un’indagine mirata ad individuare all’interno di una fascia più o meno ampia della popolazione, specifici fattori di rischio. L’impiego di uno screening a scuola può rivelarsi una preziosa opportunità per evidenziare tempestivamente negli alunni difficoltà negli apprendimenti e poter intervenire opportunamente. Dai risultati emersi dallo screening, infatti, si può stimare il grado di rischio rispetto alla presenza di un disturbo specifico o di una difficoltà dell’apprendimento ed indirizzare la scuola e i genitori verso un lavoro di potenziamento mirato o verso la consultazione diagnostica. È importante precisare che il rilievo di un punteggio di rischio non necessariamente è legato alla presenza di un vero e proprio disturbo destinato a persistere nel tempo. Come in tutti gli screening, è piuttosto un indicatore di una prestazione atipica che merita attenzione. Se l’indice di rischio si colloca in fascia media è utile avviare un lavoro di potenziamento mirato al superamento della difficoltà e rivalutare gli apprendimenti al termine dello stesso. Se, invece, emerge un indice di rischio significativo è opportuno procedere alla consultazione diagnostica presso i servizi pubblici di pertinenza o struttura privata convenzionata. Una individuazione precoce è importante perché permette: da una parte, di evitare errori di valutazione che possano portare a colpevolizzare il bambino (“Non impara perché non si impegna”) o attribuire la causa delle sue difficoltà a problemi psicologici o familiari; dall’altra, di mettere in atto aiuti specifici e individualizzati, utilizzando tecniche di riabilitazione e trattamento. Inoltre le attività di screening possono giocare un ruolo significativo nella sensibilizzazione e nella formazione del personale della scuola, permettendo non solo un più precoce riconoscimento delle difficoltà, ma anche la messa in atto di misure didattiche adeguate basate sulla comprensione dei meccanismi che lo sottendono e che rispettino lo stile cognitivo e di apprendimento del bambino.

Obiettivi:

  • Individuare precocemente i bambini che presentano difficoltà di apprendimento;
  • Individuare chi necessita di un approfondimento diagnostico evitando questa procedura a chi
    non ne presenta il bisogno;
  • Offrire la possibilità di attuare un intervento sistematico e tempestivo mirato alla riduzione
    delle difficoltà.

Target:

Bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e del primo e secondo anno della primaria.

Sede operativa:
__________________________________________________________________

Modalità di attuazione:
In fase propedeutica sono previsti due incontri pomeridiani, per un totale di n. 6 ore, destinati alla formazione degli insegnanti al fine di facilitare, attraverso una strutturata attività di osservazione, la conoscenza dei vissuti emotivi, affettivi, sociali e relazionali dei propri alunni e individuare e risolvere eventuali difficoltà di apprendimento. Il lavoro di screening si svolgerà attraverso la somministrazione di alcune prove che varieranno in funzione della classe di riferimento:

  • IPDA – Questionario osservativo per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento
  • SR 4-5 School Readiness – Prove per l’individuazione delle abilità di base nel passaggio dalla scuola
    dell’infanzia alla scuola primaria
  • CMF – Valutazione delle competenze metafonologiche
  • TOL – Prove di valutazione delle funzioni esecutive
  • BVN – Batteria di valutazione neuropsicologica per l’età evolutiva
  • SVTA – Prove di visione, percezione, salti saccadici, fissazione e inseguimento
  • Prove di funzioni esecutive attentive
  • Attività rivolte all’osservazione di:
    prensione, lateralizzazione, abilità motorio-prassiche, coordinazione, doppio compito

Infine, dopo lo scoring dei dati raccolti, sarà consegnato al referente indicato dal dirigente scolastico l’elenco degli allievi a rischio. Lo screening verrà svolto a partire dal mese di Marzo 2022 e si concluderà entro il mese di Aprile 2022.

Operatori coinvolti:
N. 1 Pedagogista specializzato in pedagogia clinica e in psicopatologia dei disturbi dell’apprendimento e
N. 3 Tutor dell’apprendimento.

Pedagogia Stop&Go!

Pedagogia Stop&Go!

RECUPERO – CONSOLIDAMENTO – POTENZIAMENTO – AMPLIAMENTO

STOP&GO è un progetto pensato e realizzato dalla Dott.ssa Nicoletta Mazzola – Pedagogista specializzata in Pedagogia Clinica e in Psicopatologia dei disturbi dell’apprendimento in collaborazione con il TEAM operativo del Centro Educativo SORRIDO&IMPARO, i quali vogliono dare la possibilità a ciascun allievo di avere l’opportunità didattica più giusta per le esigenze individuali continuando il percorso formativo anche nei mesi di chiusura della scuola con l’obiettivo di recuperare, potenziare, consolidare e ampliare tutte le funzioni esecutive attentive e ridurre le difficoltà di apprendimento che hanno compromesso la corretta assimilazione dei contenuti didattici.

OBIETTIVI SPECIFICI:

  • Colmare le lacune evidenziate e migliorare il processo di apprendimento
  • Sviluppare la capacità di osservazione, di analisi e di sintesi
  • Ampliare le conoscenze matematiche e linguistiche dell’allievo, guidandolo ad una crescente
    AUTONOMIA
  • Perfezionare il METODO DI STUDIO attraverso l’utilizzo sempre più corretto degli
    strumenti didattici studiati per ogni singolo allievo

FINALITÀ:

  • Ridurre lo stato di disagio degli allievi con carenze nella preparazione di base
  • Aumentare la sicurezza espositiva e la padronanza della disciplina
  • Accrescere il grado di autonomia nell’esecuzione di produzioni scritte e orali
  • Acquisire crescente fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità
  • Restituire fiducia all’allievo, incoraggiandolo, non facendolo mai sentire incapace o
    inadeguato

Il servizio STOP&GO verrà erogato nei mesi di Giugno e Settembre da lunedì a venerdì dalle ore
15.00 alle ore 17.30.

Riabilitazione

Logopedia e Neuropsicomotricità

RITMO PAROLA GESTO MOVIMENTO RELAZIONE

Lo “Studio di Logopedia e Psicomotricità” nasce dalla voglia di confrontarsicondividere e unire varie figure professionali coinvolte nell’educazione e la rieducazione del bambino e dell’adolescente e facendole agire in sinergia. La nostra equipe è composta da varie figure professionali specializzate nei settori dell’educazione e della rieducazione logopedica, psicomotoria e pedagogica in età evolutiva, che opera secondo uno schema condiviso d’intervento multidisciplinare efficace, che tenga conto non solo delle difficoltà ma soprattutto delle potenzialità del bambino\adolescente. L’esperienza professionale e formativa che contraddistingue i nostri professionisti ha nel corso degli anni, permesso, attraverso l’interazione e l’integrazione di varie tecniche d’intervento, la realizzazione di un approccio specializzato e individualizzato. Consideriamo la persona nel suo essere unico ed irripetibile ed il raggiungimento di una migliore qualità di vita è l’obiettivo primario del nostro intervento. 

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